Bisceglie
13.05.09
I FRANCESCANI SECOLARI
si impegnino a ridurre le esigenze personali per poter meglio condividere i beni spirituali e materiali con i fratelli, soprattutto con gli ultimi.
Costituzioni OFS 15,3
Mercoledì 13 maggio ore 18,30la Fraternità O.F.S. di Bisceglie “S. Michele Arcangelo”con Araldini e loro genitori si è incontrata per l’appuntamento settimanale fraterno.
L’incontro, pensato e voluto da Ministra e Consiglio locale, ci ha visti impegnati in fasi organizzative, pratiche e logistiche. Finalmente, mercoledì abbiamo realizzato quanto ci eravamo proposto: ascoltare testimonianze dirette sul tema
Missione Cappuccina in Mozambico:
“Incontro fuori dal normale ... Presenze particolari e significative”
Antonio Baccarelli, un odontotecinco, che sta svolgendo la sua professione anche a Nangololo quasi ininterrottamente dal 1996, da laico-volontario;
fra Francesco Monticchio, un frate cappuccino che ha trascorso un lunghissimo tempo in Mozambico, da missionario;
Crocefisso Monticchio e Tonio Palmieri, due simpatici suoi nipoti, coinvolti emotivamente, oltre che dalle problematiche di carattere tecnologico, dal loro zio e dalla loro avvertibile sensibilità umana.
Incrociate presentazioni e si passa ai contenuti.
Apre l’incontro fra Francesco presentando all’assemblea Crocefisso e Tonio, carichi di spirito fraterno ereditato ovviamente da genitori e parenti, spirito alimentato dal loro cogliere “quanto c’è da fare” e “come fare” nel momento in cui nasce un’esigenza in quelle terre missionarie che anche per loro, così tanto lontane non lo sono più.
Durante tutto l’anno pastorale la Fraternità si attiva per essere in grado di sostenere un progetto missionario, per cui è d’uopo ricercare e porre sempre attenzione su ciò che ci succede attorno.
Giro di telefonate, chiacchierate, scambi di notizie con chi riesce ad andare sul posto, ed ecco che sbuca una urgenza per Nangololo, l’ultima missione dove ha lavorato fra Francesco (1992-1998). Qui dal 1996 Antonio Baccarelli, insieme a fra Francesco, ha sviluppato delle attività molto significative per l’influsso che esercitano sulle persone, sulla società e sullo sviluppo di questa area geografica.
Nangololo è una missione situata nell’estremo nord del Mozambico, nella regione di Cabo Delgado, provincia di Pemba. La gente appartiene alla etnia Makonde, parla il Makonde, si identifica con la sua cultura e si riconosce cattolica, dal punto di vista religioso: più del 50% sono i battezzati. Altissima sensibilità artistica. L’Arte Makonde è conosciuta nel mondo. Guerriero per natura, il popolo makonde ha lottato per l’indipendenza del Mozambico al tempo della guerra coloniale.
Antonio Baccarelli ha montato un laboratorio odontotecnico, uno studio fotografico e con lui, “Radio S. Francesco d’Assisi” della missione di Nangololo ha raggiunto un alto livello tecnico.
Approfittando della presenza di una suora dentista che viveva a 120 km da Nangololo, ultimamente ha messo su uno studio dentistico dove la suora può esercitare la sua professione due settimane al mese.
Ne frattempo arriva la notizia: <<dopo 13 anni di onorevole servizio “Radio S. Francesco di Nangololo” ha smesso di funzionare!>>
Ora è necessario provvedere per averne un’altra.
La parola passa ad Antonio Baccarelli che avendo trascorso parecchie giornate laggiù ci racconta di quanto possa essere importante riavere una Radio in quelle terre e per quella gente, necessità che può non essere recepita al meglio da noi.
E’ ora la volta di Crocifisso che ci comunica di aver provveduto ad assemblare e corredare la nuova radio: “E’ tutto pronto, ora aspetta solo di essere pagata ed inviata”.
Ci racconta che con questo mezzo di comunicazione mancante si sono bloccati i collegamenti tra i vari villaggi del territorio della missione, lontani parecchio l’uno dall’altro, non è possibile ascoltare le catechesi, né seguire la Celebrazione Eucaristica, non si possono dare notizie dall’interno all’esterno e, viceversa, non se ne possono ricevere.
Antonio, appassionato di fotografia, proietta alcune delle sue foto scattate durante il suo soggiorno e noi sorelle di Fraternità abbiamo potuto renderci conto delle difficoltà di spostamento a causa dello stato del territorio circostante, del tenore di vita di questi popoli, della semplicità con cui riescono a trascorrere la loro vita, della fatica umana con cui producono e raccolgono in quanto mancano di meccaniche moderne.
Fra Francesco che, circa tredici anni fa, ha intuito la positività di questo mezzo di comunicazione comunitario, ci ha testimoniato quanto questo bene, che pur non essendo di prima necessità, ha potuto contribuire allo sviluppo comunicativo tra le popolazioni di diversi villaggi ed all’opera di evangelizzazione.
I missionari laici e religiosi in terra di Missione, attraverso l’annunzio della Parola di Dio trasmessa a più a largo raggio con la “Radio S. Francesco” e con l’appoggio delle altre opere sociali hanno facilitato l’incontro dei Makonde con Cristo.
Questo incontro fraterno ci ha tenuti raccolti per un maggior lasso di tempo del solito, ma era chiaramente impressa nei volti e negli sguardi di tutti, la gioia di poter essere anche noi là attraverso l’impegno del sostegno se pur economico.
Gli occhi attenti allo schermo hanno percepito la laboriosità instancabile di quelle donne, la speranza nei volti sorridenti dei loro bambini, la loro paziente attesa nel poter ricevere almeno una parte di ciò che in un mondo che tende alla globalizzazione... non è poi capace di realizzare.
Abbiamo consegnato il nostro contributo monetario per l’acquisto di questo nuovo impianto radio... Abbiamo salutato tutti i partecipanti a questo incontro missionario... Siamo ripartiti per un prossimo impegno...: collaborare alle opere di completamento della “Casa di accoglienza” a Quelimane, pensata e voluta dall’O.F.S. della Zambézia.
Quando si vive la Grazia di Dio appieno, il cuore non riesce a far altro che aprirsi, anzi spalancarsi ogni giorno di più per poter comprendere al suo interno un sempre più grande numero di sorelle e di fratelli in Cristo.
Pace e Bene in Francesco e Chiara!
La ministra
Lena Natalini |